la processionaria: sintomi e primo intervento

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la processionaria: sintomi e primo intervento

La processionaria, il bruchetto killer dei cani

Con l'arrivo della primavera e delle temperature più miti amiamo ancora di più andare a fare lunghe passeggiate con i nostri Pastori Svizzeri Bianchi.

Come sappiamo, però, la bella stagione porta con sé anche dei pericoli per i nostri compagni.

Tipici delle stagioni calde sono il rischio di contrarre la Filariosi tramite le zanzare o la Leishmaniosi tramite i flebotomi e l'arrivo di pulci  e zecche.

processionaria cane

C'è però un altro rischio di cui dobbiamo tener conto: il contatto con la Thaumenotopea Pityocampa, un lepidottero molto pericoloso e che può anche essere letale.

Il problema della processionaria è talmente esteso che nel 2007 è stato emanato un apposito Decreto Ministeriale che impone la lotta contro questo parassita. Non di rado capita che alcuni parchi cittadini vengano chiusi temporaneamente all’accesso pubblico per permettere la disinfestazione da processionaria che può causare problemi molto seri non solo agli alberi e agli animali, ma anche all’uomo.

Occorre prestare particolare attenzione in giardini, parchi e boschi, ma anche strade e marciapiedi prospicienti l’area in cui si trovano gli alberi su cui sono i nidi.

La migliore prevenzione per evitare che i nostri Pastori Svizzeri Bianchi entrino in contatto con la processionaria è ovviamente evitare di portarli, nel periodo primaverile, dove siano presenti alberi di pino, quercia a foglia caduca e talvolta castagni, faggi, betulle, cedri e noccioli.

Negli ultimi anni, in tutto il territorio della Toscana, è aumentata la diffusione delle processionarie del pino e della quercia.

Questo aumento, che si ripete periodicamente, rappresenta una variazione naturale dovuta a una serie di fattori (clima, presenza di nemici naturali, stato della vegetazione) che possono influire sulla nascita e la sopravvivenza degli insetti.

Cos’è la processionaria?

processionaria pino

La processionaria è un lepidottero della famiglia dei Notodontidae, molto diffuso in Europa, Nord Africa e Asia e pericolosissimo per i nostri cani.

Il suo nome è dato dal fatto che le sue larve si muovono in fila indiana o in formazione piramidale (a seconda della specie) formando una sorta di processione.

La processionaria è un parassita molto dannoso oltre che per gli animali e l'uomo, anche per alberi su cui nidifica: è infatti estremamente vorace, distrugge il fogliame danneggiandone ed anche il ciclo vitale della pianta stessa.

Perché la processionaria è così pericolosa per i nostri Pastori Svizzeri?

Perché il cane, curioso, annusando in giro, può trovare l’insetto, annusarlo o addirittura prenderlo in bocca.
La sostanza che si trova sui peli della processionaria causa gravissimi danni.

Anche i danni causati all’uomo non sono da sottovalutare, soprattutto nel caso dei bambini. Non appena la pelle entra in contatto con i peli, infatti, si forma un doloroso eritema con papule pruriginose, ma che nel caso dell’uomo scompare dopo alcuni giorni senza conseguenze.

Nel cane invece il discorso cambia. Le conseguenze più comuni sono gravi infiammazioni e molto spesso necrosi di parti della lingua dell'animale con cui sia venuta in contatto.

La processionaria è ricoperta di peli verdi o neri con una fascia sul dorso di color giallo prima della muta e in seguito marrone con delle inconfondibili striature.

I peli urticanti della processionaria possono trovarsi anche nell’aria, complici il vento e il loro stesso movimento o le reazioni di paura del bruco che quando avverte il pericolo semina ovunque le setole di cui è ricoperto.

Sono questi peli a causare le gravi reazioni di cui andiamo a parlare.

tipi di processionaria

Periodo in cui si presenta

Il periodo più pericoloso, quello in cui si avvista maggiormente la processionaria, è la primavera a partire da marzo-aprile (quando le stagioni decorrono senza troppi mutamenti strani climatici) nel momento in cui dalle uova deposte sugli alberi l’estate precedente, all’interno di bozzoli, escono le larve che scendono lungo il tronco dell’albero, fino al suolo, per cercare un luogo dove introdursi sottoterra e formare la crisalide.

Come riconoscerla

Per riconoscere la processionaria, è necessario saperla distinguere dal classico bruco.

Le processionarie si spostano in gruppo, in fila indiana (se processionaria del pino) o in formazione piramidale (se processionaria della quercia) e avanzano alla costante ricerca di cibo.

Proprio il loro tipico modo di spostarsi ha dato origine al nome: processionaria.

processionaria pino
processionaria quercia

Come prevenire il contatto con la processionaria 

La cosa più semplice da fare è prestare molta attenzione al luogo in cui portiamo i nostri cani a passeggio: se nel posto in cui siamo sono presenti pini, querce a foglia caduca, castagni, faggi, betulle, cedri e noccioli, ma non sono presenti cartelli di avvenuta disinfestazione, nel periodo marzo-giugno è meglio non correre rischi e trovare un altro posto in cui portare i nostri cani.

I sintomi causati dal contatto con la processionaria

La processionaria risulta pericolosissima nei confronti dei cani che, annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto ed esserne di conseguenza intossicati.

I sintomi più gravi del contatto del cane con la processionaria possono essere:

  • improvvisa e intensa salivazione, provocata dall’infiammazione della bocca

  • ingrossamento della lingua, a volte tale da soffocare l’animale

  • grave infiammazione di bocca, esofago e stomaco

  • distruzione del tessuto cellulare della parte di lingua venuta a contatto con i peli urticanti del bruco; il danno può arrivare a provocare processi di necrosi della lingua e della mucosa


I sintomi secondari del contatto con la processionaria sono:

  • perdita di vivacità dell'animale

  • febbre

  • rifiuto del cibo

  • vomito e diarrea (anche emorragica)

Bisogna tener ben presente che è facile confondere i sintomi da contatto con processionaria con i sintomi da avvelenamento.

Tutti i sintomi che può avere il cane sono legati ai peli urticanti della processionaria.

Il contatto delle mucose con il pelo urticante causa una violenta necrosi della zona colpita.

I peli possono localizzarsi nel naso, se vengono aspirati mentre il cane è intento ad annusare tra l'erba.

In questo caso l'irritazione si manifesta con starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione e, eventualmente, difficoltà respiratoria provocata da un broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie come si verifica per l’asma).
Nella zona in cui il naso del cane è entrato in contatto con la processionaria possono verificarsi processi di necrosi.

processionaria cane

I peli urticanti, se la processionaria viene toccata con la lingua, si localizzeranno nella bocca e nel resto della cavità orale.

In questo caso la reazione sarà un'ulcera nel punto di contatto che più avanti potrebbe andare in necrosi, con conseguente caduta di una parte della lingua stessa.

processionaria cane

In questo caso però, se la porzione colpita è piccola, l'animale non avrà grossi problemi, a parte il dolore iniziale, l'ipersalivazione e l'infiammazione acuta.

Se la zona di contatto sarà più grande la situazione potrà rivelarsi letale perché la lingua, gonfiandosi in modo spropositato potrà ostruire le vie respiratore e far decedere il cane per asfissia.

Se la processionaria viene mangiata completamente dal cane o i peli raggiungono lo stomaco possono esserci gravissime complicanze, con lesioni gastriche, vomito e diarrea con sangue e nei casi più gravi morte dell'animale.

È evidente che siamo in presenza di una sintomatologia molto grave e potenzialmente letale.

In mancanza di un intervento immediato, le condizioni tendono a peggiorare rapidamente.

Per questo è fondamentale agire tempestivamente al fine di evitare un tracollo dello stato di salute del cane.

L'intervento, tuttavia, può risultare difficile a causa della scarsa specificità dei sintomi. La diagnosi, infatti, risulta abbastanza semplice solo se ci si accorge della presenza di processionarie, in caso contrario potrebbe essere complicato risalire alla radice del malessere che potrebbe essere scambiato per avvelenamento.

Come curare un Pastore Svizzero che ha toccato/ingerito i peli della processionaria

Il modo migliore per soccorrere un cane che mostra i segni del contatto con i peli della processionaria, è quello di chiamare immediatamente il veterinario e nell'attesa eliminare il più possibile i peli urticanti dalla zona colpita.

processionaria primo intervento

È quindi opportuno procedere con estrema velocità al lavaggio della bocca del cane e delle zone circostanti con una soluzione di acqua e bicarbonato (il veleno della processionaria è a base acida, di conseguenza viene "disattivato" dal bicarbonato).

Utilissimo quindi portare sempre con sé una bustina di bicarbonato da mischiare con l'acqua in dose di circa 2 cucchiai in 1/2 l di acqua.

Quando procediamo al lavaggio della zona in cui è avvenuto il contatto con la processionaria dobbiamo fare molta attenzione a non far ingerire i peli urticanti al cane.

Bisogna però considerare che non si tratta di una pratica semplice perché l’animale sta soffrendo molto, sia per il bruciore, che per il progressivo rigonfiamento della lingua che gli provoca un forte senso di soffocamento. È consigliabile quindi usare una siringa senza ago per raggiungere i punti più difficili.

Importante è utilizzare sempre dei guanti protettivi per effettuare il lavaggio.


Ripetiamo: è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO chiamare il veterinario di fiducia.
In questi casi non bisogna perdere tempo, la tempestività è quanto mai essenziale per salvare il cane, limitando i danni.

A questo punto una volta raggiunto il vostro veterinario, verrà valutata la lesione, se necessario effettuati altri lavaggi in sedazione e un'immediata terapia antinfiammatoria cortisonica e un antibiotico di copertura.

Le lesioni possono inoltre essere trattate con gel locali.

Se i peli della processionaria fossero arrivati nello stomaco, il veterinario consiglierà il ricovero immediato.

Passata la fase acuta la situazione dovrebbe pian piano migliorare, con il ritorno dell'appetito, la scomparsa del dolore e in alcuni casi la perdita della porzione della lingua venuta a contatto con la processionaria.

Purtroppo non esiste alcun mezzo di prevenzione per quanto riguarda il contatto dei nostri Pastori Svizzeri con la processionaria, se non la grande attenzione a cosa annusa il cane, specialmente nel periodo che va da fine febbraio a fine maggio, nei luoghi in cui sono presenti molti pini.

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Barbara
Barbara
Ciao! Sono Barbara YOUKY'S GIFT. Nata, letteralmente, con il Pastore Svizzero Bianco e cresciuta con solo questa razza nel cuore. Passo le mie giornate a studiare i miei cani, "lavorare" con loro, valutare cosa sia "il meglio" per ciascuno, "vivendoli" a tutto tondo. Allevo con amore e passione i cuccioli di Pastore Svizzero e vi consiglio il più adatto alle vostre esigenze, aspettative (compagnia, esposizioni, lavoro) e al vostro modo di vivere. Insomma, la mia vita è dedicata interamente ai miei Pastori Svizzeri. E non c'è cosa che potrebbe rendermi più felice!!! Seguimi! Ti aiuterò a conoscere meglio il tuo Pastore Svizzero Bianco, iscriviti alla newsletter e seguimi su Facebook e Instagram.
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